sabato 22 febbraio 2014

Meglio debole o svampita? :)

Ci sono quelle persone che, sin da piccoli, riescono sempre in tutto.
Che si tratti di uno sport, di sapere cantare o ballare, di riuscire a dire la cosa giusta al momento giusto, di non rimanere mai indietro.
Incontri loro all'asilo, alle superiori, al lavoro, al corso di zumba o pilates; sono sempre amici degli amici, il loro nome non potrà mancare sull'invito ad una festa o tra i contatti più visitati di Instagram.

Ecco, e poi ci sono io.
A scuola ero un disastro con lo sport, la maggior parte delle volte le mie battute non venivano capite ed i vestiti non apprezzati, sapevo sempre come dire la cosa sbagliata, non ero mai stata in grado di sedurre il ragazzo più bello ( tralasciando il fatto che, a quanto pare, preferisco i meno belli ), mi vergognavo di me stessa il 95 percento delle volte che si usciva in gruppo. 
Ho cambiato varie palestre, perchè non mi sentivo all'altezza, perchè non riuscivo ad entrare a fare parte di quel gruppo ( non mi piacevano mai! ), perchè continuavo a sentirmi a disagio.
Ho cambiato varie compagnie, sempre perchè, mentre uscivo con loro, non vedevo l'ora di tornarmene a casa.
Ora, però, le cose stanno cambiando.
Oramai ho imparato a fregarmi di tutte quelle volte in cui non mi sento la migliore della stanza, in cui mi rendo conto di essere, molto probabilmente, la più imperfetta, oramai mi viene più da sorridere che altro.
Continuo a pensare di voler cambiare dai capelli ai mignoli, continuo a volermi diversa, continuo a desiderare di ritornare indietro e modificare persino il mio passato..
Ma, oramai cammino a testa alta; arrossisco sempre, ma poi decido di restare; certe volte vorrei scappare, ma non mi muovo.
Sto imparando a stimare di più quella ragazza, che ha sempre voluto apparire, per paura di non saper essere.
Sto imparando a farmi piacere di più quei tratti morbidi e quel carattere spigoloso.
Sto imparando a conoscermi di più, e non mi dispiace affatto.

Dobbiamo tutti imparare a camminare a testa alta, ma solamente per poter sorridere al nostro riflesso, non per gli altri.
Gli altri sono tutti impegnati a cercare se stessi.