giovedì 13 febbraio 2014

Quanto la droga non si misura in pillole, ma in battiti.

Domani è San Valentino.
Panico, anzi, zero panico. 
Attualmente non ho un granché da dire a riguardo, quindi decido di ripensare alle sensazioni provate..
Spesso mi definisco romantica..
Ecco, io, però, non lo percepisco come il resto delle persone; per me non significa sapere compiere bei gesti, fare dei regali azzeccati ed organizzare il matrimonio perfetto sin da bambina... Il mio essere romantica lo interpreto in un modo leggermente differente..Io non riesco a vivere le cose impostandomi dei limiti, non ce la faccio a mettermi dei freni, io le catene le scordo a casa e mi metto a camminare sul ghiaccio a piedi nudi, io non cerco mai di giustificare il mio comportamento, ne a me, ne tanto meno agli altri.
Quando sento il mio cuore battere in QUEL modo..IO ME NE FREGO.
Io ti voglio, quindi ti cerco : con gli occhi, con le mani, con la bocca, con il respiro..Io ti sogno ma non mi basta, non mi basti anche se sei qui insieme a me, mi sento sempre sopraffatta, sovraccaricata, sopra il normale..Quei battiti troppo accelerati, a volte non sono sinonimo di qualcosa di buono, ma io continuo a fregarmene. Quei battiti non capitano tutti i giorni, anzi, a volte devi aspettare un'eternità per conoscere la loro esistenza..
E quando succede, hai paura. Perché è tanto, perché è diverso, perché è troppo.

Gli unici baci che ricordo sono quelli accompagnati da questi famosi battiti, sono quelli in cui la mano nei capelli faceva quasi male, sono quelli dove come sottofondo c'erano soltanto respiri affannati..
Gli unici baci che ricordo sono quelli che : potevo morire all'istante e nulla mi sarebbe cambiato.

Pensavo che fare l'amore fosse qualcosa di etereo, di tenero, di morbido, di sciolto..Pensavo fare l'amore fosse sinonimo di ginocchia tremanti, sguardi accoglienti, il sussurrarsi all'orecchio delle promesse d'amore..
Pensavo mi sarebbe bastato, pensavo fosse perfetto cosi.
Finché non incontrai quei battiti accelerati, quelle mani che ti stringono a sé con forza, quella bocca che ti assale e non ti lascia respirare, quei movimenti per nulla regolari, per nulla perfetti, bruschi..
Fare l'amore per me non significa più una danza, piuttosto un combattimento, dove vincono entrambi le parti: ci si perde e ci si ritrova assieme..per poi riperdersi ancora ed ancora..

E poi ho capito : mi piacerebbe risvegliarmi e ritrovarti attaccato a me, ma, anche se cosi non fosse, avrebbe comunque quel significato..
Tu mi hai trasmesso tanto, troppo..
Tu che non sei mai stato nei miei sogni, ma li hai stravolti, facendomi capire COSA sognare..

Ed è proprio mentre inizia a far male che capisci quanto possa farti bene.