domenica 24 novembre 2013

Il Natale è di tutti.

Ok..Non possiamo più scappare, girare la testa dall'altra parte, far finta di non aver sentito canticchiare qualche canzoncina...Il Natale è praticamente ovunque. E ne parlerò un bel po' nei prossimi giorni.
Lo ammetto, nonostante i miei vari pregiudizi riguardanti la festa, legati sopratutto alle mie esperienza passate..E' bello.
Ho deciso di essere un pò meno Grinch, e l'altro giorno mi sono fatta un bel giro nei reparti natalizi, ho respirato un pò di spirito festivo, mi sono fatta prendere dall'allegria che c'era nell'aria, si può dire..( giù, le foto )
Il Natale, com'è giusto che sia, mi fa pensare ad una bella favola, possibilmente innevata e fredda..Il Natale è la festa dei regali, degli abbracci, dei baci sotto il vischio, dei pupazzi di neve ( anche se ce ne sono dieci fiocchi in tutto), dei pranzi che diventano cene che diventano colazioni che non finiscono mai.. Il Natale è il rumore delle palline che cadono dagli alberi, è lo sfruscio della carta, è la risata, è la gioia, è la speranza, è la famiglia.
Non prendiamoci in giro, ora partiranno migliaia di pubblicità sui panettoni, torroni, confezioni regali, e saremmo bombardati dalle immagini felici del nonno che tiene in braccio il nipotino, il papà che si traveste da babbo natale, la nonna che decora la tavola, Banderas che cuce il cappello natalizio a misura di Rosita e cosi via..
Il Natale è una festa della famiglia..
Qua mi si pone un terribile dilemma..E se uno la famiglia non ce l'ha? E se la famiglia c'è ma è lontana? E se la famiglia c'è ma non ti vuole?
In questi giorni c'ho pensato parecchio, un pò per vicissitudini personali, un pò per le storie che sento, un pò per quello che ho vissuto al pranzo di Natale l'anno scorso, passato in mezzo ai poveri      ( di cui parlerò presto assolutamente!)..
In questi giorni mi sono trovata un pò più triste, un pò più chiusa, un pò più nostalgica..
MA, inaspettatamente, ho trovato tante persone, amici, che mi hanno sgridato dicendo che la famiglia non debba essere per forza un legame di sangue, che la famiglia è un volersi bene universale e senza legami, e che, quindi, io di famiglie, ne ho tante!
Fatto sta che mi ricordo ancora, quando non tanti anni fa quando si andava a pranzo dalla nonna, ognuno aveva un proprio angoletto dove si poggiavano i regali, e noi bambini, ovviamente avevamo quelli più grandi..Mi ricordo come si rideva, ci si abbracciava, si scherzava, ci si prendeva in giro per le quantità immense del cibo che si era capace di buttare giù..
Io a Natale ero sempre felice, io a Natale sapevo sempre che c'era un posto aperto per me, io a Natale ero in mezzo alle persone che mi facevano sentire a casa..
Se ci penso, ci sto male..Quindi...
Propongo di abolire il credo secondo cui il Natale è della famiglia..IL Natale è di tutti!
Il Natale è condivisione, è aiutare chi non conosci, è sedersi a mangiare con qualcuno che non parla la tua lingua, è non soltanto ricevere regali, ma anche farli anche a chi ancora non hai perdonato del tutto..

A Natale nessuno deve stare solo.