lunedì 4 novembre 2013

Sono un essere lamentevole e lamentoso.

Non mi piace molto il mondo in cui vivo.
Il mondo in cui vivo mi impone di essere decisa ma allo stesso tempo alcune delle mie idee me le devo tenere strette strette per me, mi impone di essere sicura di me, ma poi continua a farmi sentire inadeguata, non abbastanza magra, non abbastanza alta, non abbastanza alla moda, non abbastanza acculturata, non abbastanza...
Il mondo in cui vivo mi propone dei modelli che non condivido, ma cosi facendo mi rende veramente difficile la ricerca del vero amore o dei veri amici, perché intorno a me spesso e volentieri trovo solo gente che quei modelli, invece, li condivide eccome.
Il mondo in cui vivo non mi lascia abbastanza spazio alla fantasia e alla speranza, facendomi capire che non ho poi tantissime possibilità di cambiarlo, che dovrei lasciare tutto cosi com'è. E' quasi come quando da piccolo ti chiedono di spolverare un mobile e tu, piuttosto che spostare le statuette, le passi lo straccio attorno..lasciando la polvere li sotto per chissà quanti altri mesi.
Il mondo in cui vivo vuole che nasconda i miei veri sentimenti, riempiendomi la pancia e tappandomi la bocca.
Il mondo in cui vivo ultimamente non mi da il buongiorno col sorriso, non mi lascia a bocca aperta per un qualcosa di meraviglioso..mi fa solo disgustare sempre più di quello che vedo e sento.
Non mi piace molto il mondo in cui vivo.
Voglio cambiarlo, almeno un pochino. Voglio lavare via tutte queste incertezze e paure non soltanto di domani ma anche di ieri e di oggi, che noi ragazzi ci portiamo sempre dentro.
Voglio fargli arrivare la consapevolezza che una persona è bella perchè le sorridono gli occhi e le sue mani sono calde ( CALDE, no sudate); è bella perchè quando ti tiene per mano non riesce mai a incastrare le dita alla perfezione, ed è bella perchè quando si arrabbia le si forma una rughetta a forma di arcobaleno.
Una persona è interessante perchè sa dire di no, perchè sa cosa significa ricevere un rifiuto e di conseguenza ha imparato a regalare i biglietti di sola andata per il paese che Non si dice..
Voglio svegliarmi una mattina e uscire struccata, spettinata e magari pure in ritardo, e piuttosto che preoccuparmi di tutto quello che succederà/ la gente penserà / tu penserai / io penserò..
Voglio dire : Buongiorno mondo, oggi cerchiamo di stare meglio di ieri!
Perché in fondo, mondo, inizia ad accettarmi cosi, che io non farò altro che peggiorare.