domenica 29 dicembre 2013

Le persone più belle sono quelle che si fanno i broccoli loro.

L'errore più grande che si possa fare è quello di preoccuparsi dei pareri altrui.
Sopratutto quando fanno stare male.
Dopo tutto, nessuno è morto dopo un " guarda quanto è stronza quella!", " non hai capacità, non vali niente", " lascia stare, non fa per te"...
Dopo tutto, quello che conta è come ti senti tu. Una mattina ti svegli, senti il cuore battere più forte del solito, ti blocchi e pensi : la vita che vale di essere vissuta è una ed è questa, non ce ne saranno altre ( almeno cosi credo), ogni minuto perso lo è per sempre.
E allora capisci che tutto il resto è superfluo, che quella persona che ti guarda passare e sussurra qualcosa all'orecchio dell'altra, che quello che ti critica, che quelli che ti sparlano dietro..non valgono poi cosi tanto. ( per non essere la solita greve)

Onestamente l'unica persona a cui credo di dovere qualcosa ( TUTTO) è mia madre.
Per il resto..nessuno mi ha mai donato un rene o una sacca del proprio sangue, nessun consiglio è stato tanto fondamentale da tenermi in vita, nessun gesto è stato insostituibile..
Quindi..detto ciò..
Voi che sparlate, parlate male, criticate a vuoto, passate le vostre giornate a scoprire dove colpire, emettete suoni...

Siete un pochino tristi.
Vivete le vostre di vite, che mica durano per sempre eh!

venerdì 27 dicembre 2013

2014 : tutto può cambiare.

Per tutti quelli che, come me, sono abituati a vivere seguendo la filosofia del " da domani cambierò la mia vita",  sta per arrivare un'occasione unica : l'anno nuovo.
Possiamo sbizzarrirci con i propositi, spostare dei mobili, ridipingere le pareti, cancellare numeri dalla rubrica, comprare le agende nuove ( ammettetelo, ogni volta che lo fate siete li li alla cassa colmi di speranze e sicurezze sul futuro!). Ora tutto è di nuovo possibile, inizia un nuovo anno, il che significa che, anche se ultimamente non tutto è come dovrebbe, presto lo diventerà.
Ok, teoria alquanto discutibile, ma tanto comoda, morbida, accogliente.. E che cavolo, ci regala tanta speranza, la voglia di ricominciare, il coraggio e la sicurezza!

Quindi è cosi, sta per finire questo orrendo ( per me) 2013, lasciando il cammino ad un anno, ancora tutto da scoprire. 
2014 : un anno dalle forme meno graziose, un anno meno rotondo ed armonioso, il che forse è meglio, perché sembrerebbe essere più sincero, più vero, meno gonfio di false promesse e sogni impossibili. ( Vi ricordate la mia teoria riguardo alle persone spigolose?! )

Vi auguro di ritrovare la serenità e la leggerezza, di circondarvi finalmente dalle persone giuste,vi auguro di non sentirvi più soli in mezzo a tanta gente e di frequentare solo coloro che non vi fanno perdere la sicurezza..
Vi auguro di svegliarvi accanto ad un cuscino non vuoto, vi auguro di avere qualcuno che vi segua nelle vostre avventure, che vi aiuti a non perdere il cammino, o al massimo che non siate soli a perdervi ..( perché ci potrebbero essere anche delle piacevoli versioni della perdizione..).
Vi auguro di sapervi prendere in giro, di non dare troppa importanza ad ogni minima stupidaggine, di essere più gentili ( secondo me soltanto con chi se lo merita, ma c'è chi sta cercando di farmi cambiare idea..).
Vi auguro di ridere, e di ridere tanto e spesso!
Vi auguro di fare l'amore prima di addormentarvi e al vostro risveglio, vi auguro di saltare le cene e le colazioni perché i suoi baci sono più buoni, vi auguro di avere sempre qualcuno che vi aspetti..
Vi auguro di godere questo 2014, perché spesso e volentieri viviamo delle vite che non ci appartengono, sogniamo di vivere come qualcuno che conosciamo e ci dimentichiamo di quello che vogliamo veramente, ci perdiamo e non riusciamo a ritrovarci.

A questo 2014, che amo già perché per me significa Parigi e due fantastici concerti!

A questo 2014 che sarà indimenticabile, che ci farà incontrare, che ci farà emozionare, che ci farà diventare più sicuri e meno soli.

A voi, che ve lo meritate tanto!

domenica 22 dicembre 2013

Sei acida? Si, tanto. :)

- Ma ti senti meglio degli altri?
- Di alcuni..si!
- Perché?
- Perché io non faccio queste domande.

- Lei ti manca come amica?
- Assolutamente no.
- Come mai?
- Non mi merita più.

- Perché pensi che avrai successo?
- Perché ci saranno quelli come te a non crederci.

venerdì 20 dicembre 2013

Your smile is my porn.

Ultimamente sento alcune delle mie amiche lamentarsi delle rispettive dolci metà, elencando tutto quello che non hanno e che, in realtà, è tutto quello che loro vorrebbero avere.
"No, ma stiamo bene insieme, però certo, se avesse delle braccia più muscolose e il naso un   po' meno a patata..."..
" Ma si, mi piace come fa l'amore, però certo, se facesse quelle cose che ho visto fare e se avesse il sedere un po' più sodo.."
" Sai, nell'insieme sono felice, però certo, se avessimo più interessi in comune e se adorasse i film che piacciono tanto a me.."

Nonostante attualmente io non possa essere considerata un esperto delle relazioni, penso una cosa..
Secondo me, quello che permette ad una relazione di andare avanti, nonostante il tempo, le incomprensioni e altro, è proprio quella voglia irrefrenabile di mangiarsi vivi.
Care donzelle, il vostro uomo deve apparire ai vostri occhi quello col sedere più sodo, labbra più carnose, voce più sensuale, bravura insormontabile e cosi via. Non potete continuare a passare le ore, i giorni, i mesi, gli anni insieme a lui...ma sospirare ogni volta che il fidanzato della vostra cugina di quinto grado vi passi davanti. Non potete lamentarvi del fatto che quello che vi ha riparato la lavatrice il mese scorso sapesse a memoria la vostra poesia preferita, mentre il vostro uomo non ne sia a conoscenza. Non potete, infine, sognare di poterlo cambiare, modificare, migliorare, distruggere per poi riassemblare a vostro piacimento (perché è proprio quello che ci piace fare tanto ).

Mi ricordo come mi arrabbiavo perché non mi piaceva come si vestisse, i suoi gusti musicali e culinari, il modo in cui pronunciasse determinate parole, i posti che frequentasse. E allora partivo come una mitragliatrice, lamentandomi, incavolandomi, rompendolo e rompendogli...

La soluzione? 
Lasciarlo andare.
Lasciarlo andare insieme ai suoi calzini tricolore, alle sue felpe un po' troppo brutte, alle sue videocassette dei film in bianconero, alle sue email per niente spiritose, alle sue abitudini, al suo modo di guardarvi e accarezzarvi il viso, che vi urta ma decidete di tenerlo perché " tanto riuscirò a cambiarlo"..

Mi ricordo anche delle altre esperienze.. Quando lo guardavo da lontano ed ero orgogliosa..Orgogliosa di me perché lui era MIO, perché era perfetto cosi com'era. All'improvviso non ero infastidita dall'abbigliamento, dalla pronuncia, dall'ignoranza per quanto riguarda i film o i libri e cosi via..

Mi piaceva e mi bastava.

martedì 17 dicembre 2013

Guardarti faceva male.

Ci sono dei momenti in cui il cuore si ferma.
Letteralmente smetti di respirare, senti che l'aria non arriva più come prima, ti blocchi.
Non rispondi più del tuo corpo, dei tuoi movimenti, perdi il controllo.
L'ansia ti attraversa, ti divora, ti trapassa.

Mi ricordo che faceva male. Guardarlo faceva male.
Mi ricordo di aver provato tutte quelle emozioni forti. 
Ricordo quella sensazione di annegare, di non riuscire, di non...

Voglio un sentimento che consuma.
Voglio di nuovo avere quel sorriso, quel sentirsi bella, quella sensazione agrodolce.
Mi faceva bene, mi facevi bene.
Solo che ecco..

Le tue parole, a quanto pare, non valevano un cazzo.

lunedì 16 dicembre 2013

Mal di gente.

Alzare il volume al massimo, affondare il viso tra i cuscini, lasciare le palpebre a riposo.
Levare le scarpe che stanno strette, il maglione che pizzica, il rimmel che fa lacrimare gli occhi, il rossetto che ha lasciato troppi segni, il telefono che fa venire la gastrite.
Chiudere.
Chiudere le porte, le scatole, i quaderni, gli album, i rapporti.
Ho il mal di gente.
Non riesco a farmelo passare.
Ho deciso di conviverci per un po'.
Tutti che vi sentite tanto, tutti che vi sentite troppo.
Niente.
Niente è la parola che preferisco.





martedì 10 dicembre 2013

Senza filtri.

Lei era una ragazza senza filtri.
Lei era una ragazza complicata, non lasciava quasi mai perdere, non riusciva ad aspettare, a far scorrere del tempo, a lasciare le cose come stavano.
Lei doveva sapere, doveva analizzare, doveva capire.
Lei era una ragazza senza filtri.
Non mentiva sulle cose importanti, non faceva complimenti soltanto per poter piacere, non decideva di non dire soltanto per poter andare avanti.
Lei, quando si sentiva infastidita, lo diceva.
Lei, quando si sentiva tradita, lo diceva.
Lei, quando si sentiva abbandonata, lo diceva.

Come si può provare a vivere soltanto un giorno, omettendo le verità?
Come si fa ad andare avanti mentendo, nascondendo, falsificando?
Come si fa ad essere amici, amanti a metà?

Levatevi quei filtri di dosso perché non siamo buoni. Non siamo sempre gentili, non siamo sempre educati, non siamo sempre giusti; i nostri consigli non sempre sono utili, i nostri pareri non sempre sono validi, i nostri comportamenti non sono sempre adeguati.

Quei filtri non fanno trapassare la luce del sole e cosi rimanete nella penombra, tutti uguali.
Come quando vai al supermercato e trovi delle bellissime tazzine da caffè messe in fila. 
Tutte uguali.





























domenica 8 dicembre 2013

Il famoso " Visualizzato alle..."

Oggi è Domenica, oggi non mi va di parlare di cose serie. ( perché lo faccio, vero?!)
Oggi vorrei parlare di attualità : la gente per qualche strano motivo NON risponde ai nostri messaggi.

Ora - è vero che da quando ci siamo fatti tutti l'opzione paga-una-volta-messaggia-tutto-il-giorno-ovunque-tu-sua-qualunque-cosa-tu-stia-facendo - tendiamo a descriverci ogni minuscolo inutile attimo della giornata, ci riempiamo di Emoticons che sorridono, che mangiano, che, giustamente, trascorrono del tempo sul water, piangono e cosi via..
A volte il tutto è ai limiti del ridicolo, lo ammetto.
MA, certe volte, invece, capita di scrivere un messaggino per decidere un appuntamento, per confermare un incontro, per proporre un caffè, per chiedere come stai dopo tanto tempo, per organizzare una visita al museo, per invitare a partecipare ad una raccolta, per COMUNICARE COSE UTILI insomma!
Ecco, li la gente NON ti risponde..Quasi mai..
Cioè mi state dicendo che se mando un omino giallo che ride a " crepapalle" o una tazza del water, mi arriveranno altri oggetti simili in risposta, ma se scrivo qualcosa del tipo " non sto tanto bene, ti va di aiutarmi con...", non avrò una risposta?
Qui entra in scena la famosa funzione " visualizzato alle..." ..Ora, dopo aver saputo che babbo natale non esiste, che la cioccolata fa male, che l'unica cosa che probabilmente avrò mai in comune con i modelli di Abercombie saranno le nostre scelte in tema di uomini...Ora devono anche venirmi a dire che mi sta ignorando, che ha letto ma ha deciso di non rispondermi? Grazie.
Passato qualche mese, però, la gente ha imparato a NON aprire direttamente la chat di facebook o whatsapp, cosi da evitare lo "smascheramento" per poter dire in futuro " Scusa, ero cosi impegnato che non entravo su facebook da tempo"..Che poi, voglio dire, io ci credo, perché mai non dovrei? Chissà com'è possibile poi che sulla sua bacheca vedo apparire quasi ogni ora foto, frasi, link..Vabbè, Anastasia, ma non puoi essere sempre prevenuta!!!!
Ecco, una cosa..
Piuttosto che ingegnarci a non accendere il telefono per settimane pur di non farsi vedere "online ", perché non diventiamo tutti un pochino più onesti e non ci diciamo direttamente come stanno le cose..Non so voi, ma io apprezzerei e digerirei più facilmente un " No, guarda, non mi va di vederci/ andare a quella mostra/ aiutarti con quella raccolta/ venirti a trovare in ospedale", piuttosto che un     " Scusa, ero impegnato/a, la prossima volta mi farò perdonare!"..

Che poi, no..Uno può farsi perdonare per aver fatto tardi, per non aver avuto tempo, per essersi dimenticato..Come fai a farti perdonare per essere una tale "testa di genio" ?



sabato 7 dicembre 2013

Cos'è il Natale per te?

Viaggiamo con la fantasia un po'..
Un gigantesco abete occupa quasi la meta del salone, è decorato molto, ma non troppo, è elegante e un pò bambino. I colori che prevalgono sono il rosso e il dorato, la tavola è apparecchiata per tante persone, con tanto di segnaposti per i più piccoli.
Tutto brilla, si muove, si attraversa, sorride..
Piano piano iniziano ad arrivare i primi ospiti, parenti, amici, fidanzati, figli. Tutto si anima, i regali vengono sistemati negli angoli più disparati della stanza : ognuno ha il suo posto, è cosi da anni oramai! Dalla cucina arrivano svariati profumini, si stappano le bottiglie, si slacciano i giacchetti ( e tra un pò anche i pantaloni per lasciare spazio all'ennesimo cenone), ci si guarda attorno.
Tutto è perfetto, siamo tutti insieme, stiamo tutti bene ( o almeno per ora, visto che il secondo, il terzo e il quarto ancora devono arrivare), ci vogliamo bene.
Non ci sono incertezze, preoccupazioni, paure. 
Tutto quello di cui si può aver bisogno c'è : la Famiglia.
E nessuno è solo.

Ecco, questo è il "mio" Natale.

Ah, è ovvio, fuori deve cadere tanta tanta neve.










martedì 3 dicembre 2013

" Sei carino, ma puzzi di romantico e buone intenzioni."

- Posso offrirti un caffè? ( Un caffè, una serata insieme, un tè, la mia vita, fai tu - ha pensato lui.)
- Caffè? Che banalità..Riprovaci..( O non riprovarci e sparisci...Ritorna nel mondo dei sogni da cui sei arrivato - ha pensato lei.)

Dopo un po' si era fatto tardi, i caffè si erano raffreddati, gli argomenti stavano per finire.
Lui sorrideva, la guardava quasi fosse una dea, con quei riccioli buttati un pò ovunque, con quelle labbra piene di donna, con quell'aria un pò accigliata. 
Lei rispondeva un po' stanca e lo osservava : le sue mani, i suoi occhi, il suo sorriso un pò troppo acceso per i suoi gusti.

Lei chiede il conto, apre la borsa, tira fuori il portafoglio, risponde ad un sms.
Lui cerca in tutti i modi di trovare nei suoi gesti un appiglio, una speranza, un invito a fare un altro passo.
Non c'è.
Apre la bocca, ma lei alza gli occhi e lo ferma.
" Sei carino, ma puzzi di romantico e buone intenzioni."

E se ne va.

lunedì 2 dicembre 2013

Amico : lat. amicus, affine ad amare.

Un po' mi dispiace.
Mi dispiace ritrovarmi ad essere quella che critica, quella che si lamenta, quella che non è mai contenta.
Ma non è proprio cosi. Solo che, come sempre, dai tanto e continui a non ricevere nulla in cambio..
Che poi, quando dico " nulla ", nemmeno mi riferisco ad un qualcosa di concreto, ma cavolo, gente, almeno rispondete con un grazie.
Siamo sempre li. Siamo sempre noi a scrivere gli stati su facebook, quasi fossimo Dante, su quanto sia falsa e ipocrita la gente, sugli amici che tradiscono, sulle persone che colpiscono alle spalle.
Siamo li a ripetere sempre le stesse cose, oramai stanchi di dare fiducia per poi ritrovarla sotto i piedi, stanchi di generalizzare, stanchi di rimanerci male.
A questo punto credo di aver capito : la gente è cosi. Il mondo è cosi. Oggi ci rimango male io, oggi ti scrivo e te mi rispondi a malapena, oggi ti cerco ma non ti scomponi, oggi ci rimango male ma te ne freghi. Domani ci rimarrà male qualcun altro, perchè sarò io stavolta quella che non ha capito, quella che non è stata attenta, quella che ha reagito male.
Cercherò di esserlo. Più attenta, meno negligente, meno superficiale.


Ah, un'altra cosa..
Dovrei anche smetterla di essere educata, a volte..Una frase in italiano corretto e garbato non potrà mai sostituire l’essenza di un “fottiti e se ti avanza tempo sparati."