martedì 5 novembre 2013

Oggi mi concedo il privilegio di essere insensata.

Da quando ne ho memoria, quasi ogni volta che entro in una cartoleria ne esco fuori con una nuova agenda. La sfoglio, la annuso e la accarezzo emozionatissima.. poi, però, dopo aver riempito soltanto qualche pagina, la abbandono nel cassetto accanto alle altre..
Mi finiscono i pensieri, non lo so.. L'idea di uno spazio chiuso in cui scrivere mi da noia.

Quando vado al supermercato,  spesso riempio il carrello di frutta e verdura e sono emozionatissima all'idea di quanto sarà salutare il mio frigo. La maggior parte delle volte, però, queste finiscono nella spazzatura, senza nemmeno essere state lavate..Decido siano andate a male e all'improvviso ai miei occhi smettono di essere belle e piene di vita.

Quando incontro una nuova persona all'inizio sono emozionatissima di poterla conoscere, scoprire come sorride, come brillano i suoi occhi quando si racconta, immaginare come sa amarti e amarsi..Ma ultimamente basta poco e mi rendo conto che anche questa volta dentro non mi si è smosso nulla.
Possibile amico, amica, amante che sia : non fa per me, non mi accende e quindi sicuramente non diventerà la causa delle mie risate o delle mie preoccupazioni. E' cosi. E' passeggera.

A volte decido di crearmi una specie di piano d'azione settimanale, facendo dei carinissimi schemi colorati, passando ore a cercare di infilare la lezione di zumba tra quella di penale e le 5 ore di studio che mi sono promessa. Sono emozionatissima all'idea di poter controllare ogni cosa di quella settimana, di svegliarmi e sapere già cosa dover fare. Che ve lo dico a fare, quel piano finisce per essere soltanto un foglio che presto si troverà accanto a quelle agende quasi immacolate e dopo ancora accanto alla frutta marcia..
( Il dopo non saprei proprio descrivervi perché non mi sono mai chiesta dove finisce la mia pattumiera, e non credo possa interessarvi. Nel caso contrario, vi prego smettetela di leggere questo blog!)

Continuo a ripeterlo..
Emozionatissima..
emozionatissima..
Forse dovrei smettere di partire in quinta e piuttosto piano piano passare dalla prima alla seconda e cosi via.
Forse dovrei dare alle cose, alle mele, ai pomodori e alle persone la possibilità di mostrarsi, di dimostrare di non essere andate a male, ma che semplicemente sono io quella incapace di vedere oltre e sono sempre io quella che finisce tutti i rapporti prima ancora di farli iniziare, partendo già prevenuta, decidendo che non facciano per me.

Insensata.
Ma emozionatissima.